Venerdì, 24 Gennaio, 2020

AGCI, il Presidente Giovanni Schiavone presente oggi, 24 Gennaio, al Convegno su: “Autonomia e lavoro, opportunità di sviluppo economico per le aree periferiche del Paese”

Per Schiavone: “E’ necessario tutelare e sostenere le cooperative di comunità, un bene prezioso che valorizza i territori”

“Autonomia e lavoro, opportunità di sviluppo economico per le aree periferiche del Paese”. Questo è stato il focus su cui si è incentrato il Convegno, organizzato oggi ad Andria (Bt), presso l’Hotel “Ottagono” e a cui hanno partecipato autorevoli protagonisti del mondo della politica, dell’economia e dell’Associazionismo.

Anche il Presidente dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, Giovanni Schiavone, ha presenziato alla Tavola Rotonda soffermandosi, in particolare, sull’importanza del ruolo delle cooperative di comunità in ambito sociale, culturale ed economico.

Le cosiddette aree periferiche, così come quelle rurali e montane, sono zone del nostro Paese che necessitano di sostegno, tutela e strategie di sviluppo.

“Il modello cooperativo – ha dichiarato Schiavone nel suo intervento – si basa principalmente sui legami d’identità, sui bisogni condivisi e sulla valorizzazione del territorio. Ed è proprio su questi principi che nascono e si sviluppano le cooperative di comunità, un bene prezioso da sostenere”.

“Vi sono alcuni territori – ha continuato il Presidente di AGCI – che, grazie alle proprie risorse ambientali e culturali, ma anche a una capacità istituzionale superiore e ad un maggiore dinamismo dell’imprenditoria locale, sono riusciti a marginare, se pur limitatamente, il fenomeno dell’emigrazione dei giovani che non riescono a trovare lavoro, specialmente al Sud, in cui la piaga della disoccupazione è ancora, purtroppo, molto presente”.

“La nostra Associazione – ha concluso Schiavone – ha sostenuto economicamente la nascita di cooperative di comunità in tutta Italia. Il nostro impegno è quello di continuare a finanziare progetti innovativi, per promuovere le idee e i talenti dei giovani che vogliono restare nel proprio territorio e per contribuire allo sviluppo economico e sociale di quelle aree periferiche in cui la diversità rappresenta un valore aggiunto, una ricchezza da preservare”.