Mercoledì, 12 Giugno, 2019

Angri. AGCI sostiene la telemedicina nella cooperazione sociale e di comunità

Sabato 8 Giugno si è tenuto ad Angri, in provincia di Salerno, un evento formativo dal seguente titolo: “Telemedicina, valutazione delle tecnologie sanitarie nei contesti sociali”. Ed è proprio rispetto ai contesti sociali che AGCI è intervenuta nel presentare le opportunità legate al mondo della cooperazione sociale e di comunità come veicoli di realizzazione di servizi socio-sanitari vantaggiosi e innovativi per il cittadino.

A porgere il proprio saluto il Presidente AGCI Campania, Gianluigi De Gregorio.  A tener lezione Fabio Campagnoni, Responsabile ACTIVA SERVIZI AGCI Lombardia.

Presente anche Luca Vitiello, Responsabile Nazionale AGCI Giovani ed organizzatore del corso in questione, che è intervenuto come relatore rispetto all’incidenza delle cronicità nel ventunesimo secolo e ai vantaggi che la telemedicina può garantire per chi prende parte al processo di condivisione e refertazione del dato, dal paziente allo specialista, dal medico curante a quello di medicina generale. Per Vitiello: “Dobbiamo sempre considerare che accanto all’innovazione tecnologica esiste quella sociale. Possiamo avere la tecnologia migliore del mondo, ma dobbiamo partire dai processi di condivisione e diffusione di quest’ultima e ciò può avvenire se abbiamo reti forti, fatte di persone che sono disposte a credere nelle novità che costituiscono un futuro più che prossimo”.

“La cooperazione dà al cittadino – continua Vitiello - gli strumenti per beneficiare di servizi di sanità di prossimità, creando lavoro per operatori sanitari e per chiunque prenda parte al lavoro cooperativo, in un meccanismo di welfare circolare che garantisce risultati di crescita per i territori dove si svolgono le attività”.

Molto positivo il pensiero di Brenno Begani, Presidente AGCI, che ribadisce il sostegno che AGCI dà per la nascita di cooperative che vogliono promuovere questo settore attraverso professionisti come medici ed infermieri, ritenendo, inoltre, che il sistema della telemedicina possa rivoluzionare la sanità anche oltre confine, in Paesi come l’Africa. 

“La telemedicina – dichiara Begani -  può rappresentare la frontiera per seguire al meglio molti pazienti, rendendoli autonomi il più rapidamente possibile e facendoli rimanere a casa propria, nello stesso quartiere in cui sono abituati a vivere, all’interno della propria comunità. Un altro aspetto interessante e rivoluzionario riguarda la sburocratizzazione che la telemedicina comporterebbe, visto che sostiene e dimezza i tempi di gestione per molti cittadini che possono ricevere cura e assistenza, ottimizzando  i tempi e riducendone i costi”.

Le attività del corso sono state organizzate dal Comitato Promotore della Telemedicina in Campania “Progetto di Sanità di Prossimità”, realtà fortemente sostenuta da AGCI per la diffusione dei servizi socio-sanitari e aiuto al cittadino sul territorio”.