Mercoledì, 4 Novembre, 2020

Lavoro: Alleanza Cooperative, riforma ammortizzatori solo dopo la fine dell’emergenza e frutto di confronto tra governo e parti sociali; favorevoli ad ammortizzatore unico universale finanziato con sistema misto

COMUNICATO STAMPA ALLEANZA DELLE COOPERATIVE - Roma, 4 novembre 2020
Qualsiasi riforma degli ammortizzatori sociali dovrà essere introdotta una volta superato l’attuale stato di emergenza e definita attraverso un confronto tra governo e parti sociali. Sarà quella la sede giusta dove, preso atto dei limiti dimostrati dalla cassa integrazione in una condizione di eccezionalità, si potrà procedere a costruire un unico ammortizzatore universale, con regole armonizzate, sostenibile (finanziato grazie ad un mix di sistema contributivo, assicurativo, mutualistico), con procedure semplificate che ne consentano una pronta presa in carico ed una rapida erogazione.

Ad affermarlo sono stati i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative nel corso dell’audizione, presso la Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera, sulle risoluzioni Serracchiani e Zangrillo concernenti i sistemi di protezione sociale per i lavoratori.

“La riforma degli ammortizzatori sociali -hanno sottolineato- non può prescindere da un ragionamento articolato, che potrà essere avviato già il 10 novembre al tavolo convocato dalla Ministra Catalfo, in tema di politiche attive del lavoro e sul ruolo futuro di Anpal”.

Riguardo al merito delle risoluzioni in esame, l’Alleanza sottolinea che “la proposta di eliminazione del decalage dell’importo erogato può essere sviluppata solo se collegata ad un processo di qualificazione e riqualificazione professionale utile alla ricollocazione del lavoratore nel mercato del lavoro, attraverso percorsi formativi da sviluppare, così come positivamente previsto dalla risoluzione Serracchiani, nel confronto con le parti sociali. Per questo, risulta fondamentale rafforzare il rapporto pubblico-privato, puntando al riconoscimento del ruolo fondamentale dei fondi interprofessionali nel processo di riqualificazione professionale e ad una collaborazione tra agenzie private e centri per l’impiego per creare un meccanismo virtuoso ed efficiente”.

L’Alleanza valuta positivamente anche la proposta Zangrillo di introdurre stage formativi obbligatori, con possibilità di cumulo di reddito, per i beneficiari di Naspi, Dis-coll e reddito di cittadinanza, così come quella di rafforzare Naspi e Dis-coll per giovani e over 50 (ai quali si potrebbero affiancare le donne) e alla rimozione del vincolo di non lavorare per i percettori di cig o altre forme di integrazione salariale a fronte di una riduzione progressiva del beneficio e del mantenimento del rapporto di lavoro.