Martedì, 14 Gennaio, 2020

Parma capitale italiana della cultura 2020, per AGCI: “Che sia una vetrina importante per le cooperative, per ciò che rappresentano e per il territorio che valorizzano”

Si è ufficialmente aperto l’anno di Parma, città capitale italiana della cultura 2020.  Il vasto programma, che vedrà la città emiliana protagonista di oltre 400 eventi durante il corso dell’anno, è stato ufficialmente presentato, nella stessa città, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini

Il Capo dello Stato, accolto nel teatro Regio e accompagnato dalle solenni note dell’Inno di Mameli, ha dichiarato: “La cultura si sviluppa nel dialogo e nelle relazioni. Essa è metronomo del passato, definisce il segno distintivo di ogni comunità ed è tutt’altro che una condizione inerte, perché si nutre di creatività e confronto ed è più ricca quando si apre alla conoscenza e al rispetto delle differenze. Parma sarà vetrina dell’Italia e quest’impegno la porterà a sentirsi sempre più città europea”. 

Per il Presidente di AGCI Giovanni Schiavone: “Il programma e gli eventi previsti nella città di Parma, nel corso di quest’anno, spaziano dall’ecologia al teatro, dal cinema all’arte. È una grande opportunità di coinvolgimento e visibilità per le cooperative, che sono un’eccellenza nell’ambito sociale e culturale, poiché rappresentano un valore aggiunto per l’intera comunità, fino ad essere un orgoglio per il nostro Paese, conosciuto in tutto il mondo soprattutto per la ricchezza del patrimonio artistico”.

“Riteniamo condivisibile l’idea del Ministero di procedere alla nomina ogni anno di una città capitale della cultura - afferma Carlo ScarzanellaPresidente AGCI Culturalia che aggiunge - È un evento importante per noi che rappresentiamo il movimento cooperativo perché si offre la possibilità di mettere in mostra le nostre cooperative di tutta Italia”. “Sulla scia del grande successo ottenuto a Matera - sottolinea Scarzanella - auspichiamo che anche la città di Parma porti vantaggi e lustro alle cooperative, le nostre cooperative, che con il loro lavoro e impegno valorizzano quotidianamente la cultura, le tradizioni e il territorio”.