Venerdì, 24 Novembre, 2023

AGCI Culturalia presente a “Roots - in”, la Borsa internazionale del turismo delle radici

Presso la Sala Azalea dell’UNA MH Hotel, a Matera, si è svolta la seconda edizione di Roots-in, un interessante convegno focalizzato sul turismo delle radici come strumento di valorizzazione e rigenerazione dei borghi italiani. Sono stati due giorni (20-21 novembre) di dibattiti e laboratori tematici, con la presenza di esponenti politici ed istituzionali, operatori turistici italiani e internazionali, esperti del settore.

Non a caso è stata scelta Matera, perché la Basilicata rappresenta una delle regioni italiane in cui il fenomeno migratorio ha raggiunto i livelli molto alti.

L’obiettivo del turismo delle radici è quello di favorire una riscoperta dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato ed enogastronomia.

In generale, sono circa 80 milioni gli italiani oriundi nel mondo (i discendenti degli emigrati italiani). La ricerca, il richiamo alle origini familiari rappresenta una spinta fondamentale per tanti di loro che vivono lontano dall’Italia ma che hanno sempre desiderato visitarla.

Per il presidente nazionale di AGCI, Giovanni Schiavone: “Il turismo delle radici rappresenta una grande occasione per rafforzare ancora di più il legame tra il mondo della cooperazione e il territorio, soprattutto delle cosiddette aree periferiche del nostro Paese.

Le nostre imprese che lavorano nel settore della cultura, del turismo operano per la valorizzazione delle bellezze dei luoghi, dei beni e dei patrimoni culturali che vi insistono e delle tante eccellenze presenti, coniugando quelle realtà alle radici storiche, quale richiamo ai tanti italiani di seconda e terza generazione che per ragioni storico - sociali oggi risiedono in altri Paesi ma che vivono il valore dell’appartenenza al nostro”.

Secondo Eugenio Fusignani, presidente di AGCI Culturalia: “Abbiamo creduto molto nel bando “Il turismo delle radici”, inserito nell’ambito del PNRR, importante per sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica integrata rivolta ai viaggiatori delle radici. Alcune nostre cooperative hanno partecipato al bando con delle proposte interessanti, ottenendo importanti finanziamenti, altre si sono comunque ben classificate nella graduatoria stilata dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione”.

Per Bruno Visioni, vicepresidente di AGCI Culturalia: “Mettiamo a disposizione le relazioni, le competenze, anche gli uomini e le donne della cooperazione affinché si possa creare una rete nazionale con la quale sviluppare opportunità, azioni di buone pratiche perché il turismo delle radici porti lavoro e reddito duraturo nelle aree minori in termini di qualità, efficienza ed attrattività”.