Giovedì, 16 Giugno, 2022

AGCI, partner del “Progetto Diagrammi Nord”, organizza un convegno sul contrasto al caporalato

“Opportunità per le imprese e promozione della rete del lavoro agricolo di qualità”. Questo il titolo del seminario organizzato da AGCI per il “Progetto Diagrammi Nord che si è tenuto in Sala Rossini, nella sede nazionale a Roma, in presenza e in videoconferenza.

Hanno introdotto e moderato i lavori Pina Sodano e Giuseppe Gizzi, Coordinatori per AGCI del Progetto Diagrammi di Legalità al centro-nord.

Sono intervenuti importanti relatori protagonisti delle Istituzioni, delle parti sociali ed economiche del Terzo Settore, per illustrare gli obiettivi specifici del Progetto.

Dopo il saluto del direttore di AGCI, Filippo Turi, sono intervenuti: Enrico Casola, Presidente del Consorzio Ruini Impresa Sociale; Davide Fiatti, Segretario nazionale della FLAI-CGIL che ha sottolineato l’importanza per le imprese dell’iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità; Carmela Morabito, della cooperativa sociale Parsec che ha descritto quali sono le tutele per le vittime di sfruttamento lavorativo: dall’emersione alla presa in carico; Claudia Merlino, direttore nazionale della CIA che si è espressa sull’impegno della Confederazione Italiana Agricoltori contro il caporalato; Andrea Battiston, capo della segreteria tecnica del ministro Patuanelli che ha ricordato il contributo del MIPAAF sul lavoro irregolare e sullo sfruttamento nel settore agricolo; Vincenzo Castelli, del Consorzio Nova, ha concluso il convegno sottolineando il lavoro svolto da tutta la rete di esperti che collabora per il Progetto Diagrammi Nord.

Gli obiettivi principali del Progetto, fondato sull’integrazione socio-lavorativa, approvato dal Ministero del Lavoro (all’interno dell’avviso 1/2019) e co-finanziato dall’Unione europea, sono: attivare un ecosistema di attori, competenze, risorse ed iniziative per assicurare interventi e servizi volti a prevenire e contrastare le diverse fenomenologie di lavoro irregolare e grave sfruttamento in agricoltura; migliorare la capacità dì intercettare e coinvolgere i migranti nella fruizione dei servizi pubblici e privati disponibili, al fine di favorire l’integrazione socio-lavorativa; migliorare le condizioni di occupazione dei destinatari implementando misure di accompagnamento d’inclusione attiva.