Martedì, 28 Giugno, 2022

AGCI PRESENTE AL CONVEGNO SULLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E NUOVO WELFARE CON COOPERSALUTE

“Dai valore alla tua salute. L’importanza della prevenzione”. Si chiama così il convegno organizzato, oggi 28 Giugno, nell’incantevole Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato, su iniziativa della senatrice Annamaria Parente in collaborazione con il Fondo Sanitario Coopersalute.

“Coopersalute - è intervenuto il presidente Giovanni Schiavone - rappresenta un fiore all’occhiello del sistema sanitario integrativo della cooperazione di matrice contrattuale, grazie ai suoi oltre 52 mila dipendenti del settore Distribuzione e Consumo, con la maggioranza delle donne tra le iscritte, in un ambito trainante del sistema cooperativo”.

“Agci - ha continuato Schiavone- è parte minoritaria di questa contrattazione, con piccole realtà aderenti nel settore, specie in Sardegna, Trentino e Friuli, ma da sempre ha condiviso le azioni messe in campo dal Fondo a tutela dei lavoratori. La percentuale di utilizzo di questo Fondo si colloca al 75% degli iscritti, un elemento di appartenenza e di conoscenza altissimo. Il rapporto con le assicurazioni come "Unisalute" e "Musa" ha consentito che, nel corso degli anni, la velocità dei rimborsi venisse garantita con celerità ed efficacia. In prospettiva, essendo il sistema della cooperazione afferente alle tre Centrali, attivo anche con una variegata presenza delle Mutue, sarebbe auspicabile una maggiore integrazione tra strumenti come Coopersalute e le mutue stesse, pur nella diversità della disciplina giuridica che li caratterizza. Questo riteniamo che sarà un dibattito ineludibile che dovrà coinvolgere tutti gli attori negoziali e le Parti Sociali”.

“Confermiamo la validità della scelta di dare vita ai Fondi sanitari come Coopersalute e, seppur da soci di minoranza, ne vogliamo accrescere il valore e le potenzialità – ha sottolineato il Presidente di AGCI aggiungendo – un Servizio sanitario integrativo deve sempre muoversi sinergicamente, in maniera complementare con il Servizio Sanitario Nazionale sui temi della prevenzione, della cura e della riabilitazione. Occorre agire non solo sul versante dell’informazione che rimane essenziale per la modifica degli stili di vita, ma anche come educazione sanitaria, essenziale per migliorare comportamenti e situazioni che possono essere di rischio”.