Giovedì, 27 Luglio, 2023

AGCI presente all’evento “FOOD SYSTEM SUMMIT”, il vertice sull’alimentazione organizzato dalla FAO

Non è un semplice evento, ma un invito all’azione concreta quello del “Food Systems Summit 2023” delle Nazioni Unite, organizzato dal 24 al 26 Luglio a Roma, presso la sede della Fao, in cui hanno partecipato ben 2 mila persone provenienti da 161 Paesi, oltre 22 Capi di Stato e di governo.

L’obiettivo principale della tre giorni è quello di accelerare il percorso verso il raggiungimento prefissato dell’Agenda 2030: "Fame Zero" nel mondo, con azioni concrete e responsabili considerando, in particolare, l'impatto che i cambiamenti climatici avranno sull’alimentazione.

La cerimonia di apertura ha visto la presenza delle premier Giorgia Meloni e del segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.

Nel mondo ci sono oltre 40 milioni di persone che muoiono di fame e dal 2019 sono aumentati di circa 120 milioni le persone che subiscono la crisi alimentare.

I principali temi affrontati: sicurezza alimentare, denutrizione e malattie correlate, rapporto tra climate change e i sistemi alimentari indeboliti da questa crisi globale. Saranno necessari oltre 400 miliardi di dollari di investimenti nei sistemi alimentari, quindi il doppio previsti dal precedente summit.

Per Alessio Ciaccasassi, Responsabile del Settore AGRITAL AGCI, presente all’evento: “L’Italia, oltre ad essere nazione ospitante ed organizzatrice, ricopre un ruolo da leader del settore alimentare e può mettere a disposizione conoscenze, tecnologie e cultura agroalimentare (come quella della dieta mediterranea) nella crescita dei Paesi emergenti ed in via di sviluppo per combattere la crisi alimentare”. “I Paesi Occidentali – continua Ciaccasassi - hanno l'obbligo ed il dovere morale di aiutare quelli bisognosi dove ancora troppi bambini muoiono di fame o si ammalano per denutrizione. La cooperazione può avere un ruolo fondamentale nel superamento della crisi dando possibilità di crescita e sviluppo attraverso l'utilizzo delle risorse interne di ogni singolo Paese”.