Mercoledì, 29 Novembre, 2023

Di.Agr.A.M.M.I. centro-sud – Dialogo di Agricoltura sociale ad Olbia

Il progetto Di.Agr.A.M.M.I. centro-sud, promosso da una partnership molto diversificata e capillare, estesa su 8 regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, per le comunicazioni della sua fase finale ha visto una tappa ad Olbia, presso AGCI Gallura Nuoro.

Il Progetto ha previsto la realizzazione di interventi di integrazione socio-lavorativa finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura. Di.Agr.A.M.M.I. centro-sud rappresenta una proposta di dignità, di qualità e di sfida realizzata mediante il protagonismo delle istituzioni, delle parti sociali ed economiche e del terzo settore.

Venerdì 24 novembre, nella sede AGCI di via A. Volta 45, si è svolta una tavola rotonda fra rappresentanti istituzionali, partner del progetto e autorevoli operatori del settore cooperativo sociale, agricolo e della pesca.

Questi i protagonisti dell’evento:

Michele Fiori – Presidente AGCI Gallura Nuoro

Sabrina Serra – Vicesindaca Comune di Olbia

Giuseppe Gizzi – AGCI Nazionale (partner di progetto)

Valentina Marci – Flai CGIL Sardegna (partner di progetto)

Giovanni Perino - Segreteria CGIL Gallura

Luca Carroni – Oleificio Valle del Cedrino

Raffaele Bigi – Consorzio Molluschicoltori Olbia

Antonio Noli – Cooperativa Oltrans Service

Filippo Sanna – direttore AGCI Gallura Nuoro, nel ruolo di moderatore

Dopo i saluti introduttivi e i ringraziamenti ai convenuti per aver accolto l’invito di AGCI, il presidente Michele Fiori ha dato la parola alla vicesindaca di Olbia Sabrina Serra, la quale non si è limitata ad un semplice saluto ma ha offerto un apprezzato contributo che riassumiamo:

“È importante che l’agricoltura torni ad essere fortemente radicata nella nostra regione, anche diventando un comparto economico particolarmente aperto alla modernità e alla innovazione tecnologica, capace di attirare i nostri giovani dando loro importanti e moderne opportunità imprenditoriali e professionali.

In questo contesto assume particolare importanza la questione delle condizioni nelle quali viene prestata la manodopera: lavorare per la legalità e per le garanzie a favore dei lavoratori in agricoltura costituisce un presupposto fondamentale in tale ottica.

Per questo considero particolarmente importanti le azioni come Diagrammi Sud che, canalizzando le necessarie risorse e mettendo a fuoco gli obiettivi, vogliono costituire le precondizioni per modernizzare un settore che sarà sempre più determinante nel contesto delle politiche di sviluppo economico e progresso sociale che dovremo realizzare come comunità regionale sarda.

Un particolare ringraziamento va ad AGCI Sardegna che, con il suo lavoro instancabile di divulgazione, formazione e rappresentanza, partecipa efficacemente a queste azioni così importanti.”

Quindi, Filippo Sanna - nella sua veste di moderatore - ha proceduto, previa presentazione di ciascun/a protagonista attorno al tavolo, a dare la parola a tutti i convenuti e a fornire brevi puntualizzazioni fra un intervento e l’altro. Qui a seguire riportiamo i principali passaggi espressi dagli autorevoli ospiti.

Giuseppe Gizzi – Responsabile relazioni industriali AGCI Nazionale

“Diagrammi Sud quale progetto di livello nazionale, ha consentito il dialogo tra mondi che da sempre sono stati su parti opposte della barricata per motivi contrattuali. Sebbene le relazioni industriali vedano da sempre uno stretto dialogo fra AGCI e FLAI CGIL (ben 5 i CNNL sottoscritti, oltre ad una bilateralità molto sviluppata).

Ma è stata la prima volta che queste due organizzazioni, unitamente ad altre del segmento outreach hanno collaborato su un progetto di valenza europeo: quello della lotta e del contrasto al caporalato. Ottimi i risultati raggiunti in tutte le 8 Regioni del progetto diagrammi Sud. Tanti sono stati gli inserimenti lavorativi e le work experiences attivate. Anche in Sardegna, il progetto è stato partercipato. Diverse cooperative aderenti ad AGCI hanno perfezionato l'iscrizione alla Rete del Lavoro Agricolo di qualità, marchio di eticità delle imprese, a valle del processo innestato con la legge 199/2016.

Inoltre, si è creato sul territorio sarda quell'humus fra le diverse realtà coinvolte sul progetto che potrà portare a future collaborazioni in ambito regionale e su temi quale quelli messi in campo da Diagrammi Sud. fra gli altri: l'agricoltura sociale e la nascita di cooperative di comunità quali modelli di integrazione nei territori più marginali, dove praticare l'integrazione fra un management italiano e lavoratori e soci di paesi terzi.”

Valentina Marci – Flai CGIL Sardegna

“Sono balzati agli onori della cronaca, anzi ai disonori della cronaca, alcuni casi specifici, non ultimo quello che ha portato all’arresto di Cinque cittadini pakistani residenti a Cagliari, accusati di aver creato un’associazione a delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e allo sfruttamento del lavoro nero, con violazione dei contratti nazionali e delle norme sulla sicurezza del lavoro. all’ora. Nessuna assicurazione, nessuna tutela sanitaria, anche dieci ore di lavoro nei campi.

Ma aldilà di questi casi specifici, riconducibili in tutto e per tutto al reato di caporalato, i dati ci dicono che in Sardegna esiste un fenomeno, che potremmo considerare forse ancora più grave perché è strisciante, è diffuso, passa quasi come una modalità normale e giusta tra i lavoratori e tra le aziende, un fenomeno di sfruttamento, di lavoro grigio nella migliore delle ipotesi, sottopagato, senza tutele previdenziali e assicurative, fatto di accordi tra le parti, che aggirano gli strumenti normativi e contrattuali.

La conclusione del progetto al 31.12.2023 non deve coincidere con la conclusione di un percorso, perché abbiamo sperimentato in questi anni una modalità di lavoro, un approccio differente, abbiamo creato una rete tra operatori dei diversi settori coinvolti che ci ha fatto intravedere la possibilità di strutturare una modalità di intervento nei confronti della lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo, che può funzionare. Abbiamo incrociato le nostre competenze, le nostre capacità e abbiamo creato un modo assolutamente nuovo di interfacciarci con questa piaga che oggi mi porta a dire che questa non è una giornata conclusiva di un progetto, ma è l’avvio di una nuova storia, che ci deve ancora vedere coinvolti in prima linea contro lo sfruttamento e il caporalato ma con delle consapevolezze e con delle sinergie differenti, che ci rendono più forti insieme.”

Giovanni Perino - Segreteria CGIL Gallura - ha ripreso l’intervento della collega di Cagliari, fornendo ulteriori dati e spunti di riflessione in relazione alla situazione dei diritti del lavoro in Gallura, territorio caratterizzato da una vivace attività sindacale nei settori del turismo e dei comparti a questo annessi.

Luca Carroni – Oleificio Valle del Cedrino - il presidente, cooperatore agricolo del conferimento e commercializzazione nel settore olivicolo, ha dapprima descritto le peculiarità legate alla breve stagionalità dell’attività tipica e, conseguentemente come questa poco si presti alla assunzione di manodopera di provenienza esterna.

Raffaele Bigi – Consorzio Molluschicoltori Olbia – ha svolto un articolato intervento, sottolineando come l’attività legata all’allevamento dei molluschi bivalvi, nata ai primi del ‘900, si sia via via evoluta e consolidata come attività tipica del territorio olbiese. Quindi ha evidenziato come, tramite l’attività consortile, si sia raggiunti importanti traguardi come una ampia concessione di specchi acquei dalla Regione Sarda, e, proprio in questi giorni, al riconoscimento del marchio “Cozza di Olbia”. Infine, sui temi dell’integrazione e del lavoro giusto, ha testimoniato l’importanza – citando alcuni casi positivi – di come, la vera integrazione nel caso dei cittadini extracomunitari, può avvenire realmente quando si riesce a coinvolgere gli interi nuclei familiari.

Antonio Noli – Cooperativa Oltrans Service – Il dirigente, esperto di cooperazione sociale, oltre alcuni passaggi legati alle tematiche classiche in tema di appalti, ha offerto un interessante spunto partendo dal recente fenomeno dei birrifici artigianali e da quello recentissimo dei “birrifici agricoli” quale esempio felice che chiude idealmente il cerchio fra produzione a km 0, valorizzazione dei prodotti sardi, a forte connotazione identitaria, ma capace di innovazione e , naturalmente, nuova occupazione.

Michele Fiori – AGCI Gallura Nuoro

Il presidente del Territoriale, esprimendo sincero plauso per il livello del confronto e dei contenuti emersi, ha ripreso, e fatto proprio, il recente intervento dell’ACI sul tema delle false imprese e dell’auspicio ad un nuovo patto per il lavoro “Aderiamo senza riserve alla proposta di un patto tra imprese e sindacato per combattere ogni fenomeno di sfruttamento del lavoro, illegalità ed evasione. Quindi lotta senza quartiere contro le false imprese di qualsiasi natura giuridica esse siano, senza enclavi intoccabili: false Spa e scatole cinesi, false Srl semplificate, false cooperative, false imprese semplici e artigiane. A una condizione: che insieme ai delinquenti delle false imprese si colpisca altrettanto duramente anche chi utilizza consapevolmente le imprese criminali per lucrare nelle proprie aziende”.

L’incontro si è concluso con un reciproco e condiviso auspicio ed impegno a considerare il percorso avviato dal progetto Di.Agr.A.M.M.I. come un nuovo modo di procedere, a tappe, su obiettivi comuni.