Martedì, 2 Maggio, 2023

Dl Lavoro, Schiavone: “Le misure scelte dal Governo profilano un percorso di maturazione delle politiche del lavoro orientato all’inclusione, alla formazione e all’occupazione”

Il presidente nazionale di AGCI, Associazione Generale Cooperative Italiane, Giovanni Schiavone, accoglie con favore la scelta del Governo di introdurre con il Decreto Lavoro 2023, adottato in coincidenza della celebrazione della Festa del Lavoro del 1° Maggio, cambiamenti sostanziali all’interno delle dinamiche lavorative, dando così naturale seguito agli impegni presi in fase di programmazione con la legge di Bilancio.

Le misure scelte, dal nuovo taglio delle tasse sul lavoro (riduzione di 4 punti dal cuneo contributivo) all’assegno di inclusione, sostitutivo del reddito di cittadinanza, quale misura nazionale di contrasto alla povertà e fragilità delle fasce deboli, ai nuovi incentivi per le assunzioni di giovani under 30, ai maggiori controlli per la sicurezza sul lavoro, ai nuovi aumenti per l’assegno unico figli, alle nuove regole sui contratti a termine, profilano un percorso di maturazione delle politiche del lavoro orientato all’inclusione, alla formazione e all’occupazione, segnando un punto di concretezza sulla strada responsabile della crescita.

“Le azioni del Governo, dunque - aggiunge Schiavone - sono senz’altro un buon inizio per restituire potere d’acquisto e dignità salariale ai lavoratori, concorrendo nel loro insieme a dare fiducia alle imprese e risposte alle esigenze più impellenti delle famiglie.

AGCI è convinta che, per la prosecuzione dell’iter segnato dal provvedimento appena approvato dal Governo, serva d’ora in avanti un dialogo serio, sereno, costruttivo, ancora più aperto al confronto con le parti sociali, tra cui la rappresentanza del mondo della cooperazione, anche per introdurre, ove occorrenti, adeguamenti in corso d’opera, ma bandendo posizioni antagoniste e atteggiamenti preclusive all’offerta di dialogo per mera scelta ideologica”.