Martedì, 16 Novembre, 2021

35 ANNI DI CFI, SALVAGUARDATI PIU’ DI 25 MILA POSTI DI LAVORO

“Il lavoro al centro dell’impresa”. Con questo tema CFI (Cooperazione Finanza Impresa) ha festeggiato oggi, 16 Novembre, i suoi 35 anni di attività, svolti in prima linea per la nascita e la promozione dei workers buyout e delle imprese cooperative.

Dal 1986 al 2021 grazie a CFI sono state finanziate 560 cooperative di cui 317 Wbo, imprese in crisi rigenerate dai lavoratori riuniti in una cooperativa, con investimenti per oltre 303 milioni di euro che hanno contribuito a salvaguardare e creare oltre 25 mila posti di lavoro.

Diversi rappresentanti politici e istituzionali hanno reso omaggio a CFI con la loro presenza e i loro interventi: dal Ministro del Mise, Giancarlo Giorgetti, ad Anna Ascani, Sottosegretaria allo Sviluppo Economico e Bruno Tabacci, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

In rappresentanza di AGCI è intervenuto il Presidente Giovanni Schiavone che ha manifestato apprezzamento per la lunga storia di successo di CFI, quale organismo unitario d’interventi finanziari a favore di imprese in crisi, aggiungendo che: “L’evento di oggi, oltre ad essere un momento di festeggiamento, diventa un vero riconoscimento delle attività svolte i cui numeri dimostrano che tali interventi sono stati di grande supporto alle imprese e ai territori di appartenenza”.

Il Presidente Schiavone ha inoltre sottolineato la necessità che CFI stia al passo coi tempi e che abbia capacità di adeguamento dei propri strumenti finanziari che non possono essere solo e soltanto di tipo workers buyout ma che abbiano orizzonti più ampi per comprendervi sostegno allo sviluppo dell’impresa cooperativa, quale modello d’impresa che esprime i valori del movimento cooperativo, più in particolare il modello che poggia la sua primaria attenzione sulla persona e sulla sua valorizzazione. Da qui la necessità e la sollecitazione che ha rivolto all’attuale Presidente di CFI, Mauro Frangi, di invertire l’impostazione di promozione che in passato ha visto le cooperative rivolgersi a CFI, per attuare una politica promozionale nei diversi territori d’Italia, con particolare attenzione alle aree periferiche e a quelle del Mezzogiorno, prendendo come esempio l’attività messa in campo dal Governo sul PNRR, denominata 'Italia Domani'".