Venerdì, 8 Giugno, 2018

Riforma Credito Cooperativo/Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI)

«La dichiarazione di Conte, che annuncia l'intenzione del Governo di procedere alla revisione dei provvedimenti sul Credito cooperativo e sulle banche popolari, ci soddisfa e ci dà una grande speranza per la conservazione della biodiversità bancaria, dell'identità cooperativa e dei principi mutualistici nel settore credito». Così Brenno Begani, Presidente dell'Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) all'indomani delle dichiarazioni del Premier.

La necessità di una revisione della riforma del Credito cooperativo è stata fortemente richiesta nei mesi scorsi da AGCI che, pur condividendo l'intento di riorganizzazione del Credito cooperativo italiano, rimane convinta che le nuove disposizioni in materia penalizzino gli istituti piccoli, a misura d’uomo e di territorio, quelli cioè più dinamici e capaci di contribuire alla crescita delle comunità di appartenenza, aprendo le porte del nostro sistema creditizio agli interessi dei grandi gruppi bancari stranieri e sottoponendo le Bcc, a differenza di quanto avviene in altri Paesi dell’Unione Europea, alla vigilanza della BCE.

Roma, 7 giugno 2018