Lunedì, 24 Maggio, 2021

APPROVATO IL NUOVO WELFARE DELLO SPETTACOLO

Per Eugenio Fusignani, Presidente di AGCI Culturalia: “E’ un settore malato quello dello spettacolo, che necessita di un intervento chirurgico e non di cure omeopatiche”

 

Il Governo ha approvato un nuovo decreto, il “Decreto Sostegni bis”, che prevede misure e tutele per i lavoratori dello spettacolo. Dario Franceschini, Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’ha definita “una giornata storica” per il settore dello spettacolo, aggiungendo che: “Con il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, abbiamo portato in Consiglio un pacchetto di misure significative per assicurare adeguate tutele assistenziali e previdenziali ai lavoratori dello spettacolo, per correggere le numerose storture emerse negli ultimi anni e divenute non più sostenibili soprattutto dopo la pandemia”.

Per Agci Culturalia, il settore che riunisce le cooperative della cultura, dello sport e dello

spettacolo: “L’auspicio è che sia un provvedimento emergenziale, in attesa di uno Statuto del Lavoro nella Cultura e Spettacolo che dovrà essere articolato, equo e garante per tutti e che, pertanto, richiede più lungimiranza e coraggio”.

Ha usato una “metafora medica” il Presidente di Agci Culturalia, Eugenio Fusignani, nel commentare le misure del nuovo welfare dello spettacolo: “E’ un settore, quello dei lavoratori di questo ambito, in ginocchio, gravemente malato che non può guarire con le cure omeopatiche. Occorre un intervento chirurgico importante e noi gli stiamo dando dei cerotti con l’acqua ossigenata”. “Siamo disponibili a un tavolo di confronto col Governo, condividendo la nostra esperienza e competenza, perché conosciamo le esigenze e le difficoltà di chi lavora nelle cooperative culturali e dello spettacolo – ha aggiunto Fusignani – E’ nell’interesse di tutti far ripartire un settore che sta vivendo una grave crisi e che necessita di un vaccino per potersi finalmente rialzare”.