Pesca e acquacoltura: Stretta sulla gestione dei rifiuti: il vademecum di AGCI per evitare le sanzioni in arrivo in conformità con la normativa

“Invitiamo tutte le cooperative del settore Pesca e Acquacoltura a prestare la massima attenzione alla normativa vigente sulla gestione dei rifiuti, al fine di evitare pesanti sanzioni amministrative - avverte il presidente di AGCI Pesca e Acquacoltura, Enrico Casola - Recentemente, infatti, diverse imbarcazioni di alcune marinerie hanno ricevuto sanzioni per irregolarità nella gestione e registrazione dei rifiuti a bordo”.
Per garantire il rispetto delle normative ed evitare sanzioni, AGCI ha stilato un Vademecum con gli adempimenti fondamentali, del quale sintetizziamo i punti principali:
1. Registro di carico e scarico dei rifiuti: Deve essere tenuto e aggiornato con cadenza regolare, indicando natura e origine dei rifiuti prodotti. La vidimazione deve avvenire presso la Camera di Commercio competente.
2. Tempistiche di registrazione: ogni rifiuto prodotto deve essere registrato entro 10 giorni dalla produzione.
3. Catasto dei rifiuti: obbligo di comunicare annualmente le quantità e caratteristiche qualitative dei rifiuti alle Camere di Commercio, secondo le modalità previste dalla legge.
4. Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD): deve essere presentato ogni anno dalle imprese soggette all’obbligo, denunciando i rifiuti prodotti nell'anno precedente. Esenzioni sono previste per imprese con meno di 10 dipendenti e imprenditori agricoli con volume d’affari inferiore a 8.000 euro.
5. Sanzioni per irregolarità:
- Mancata o incompleta tenuta del Registro di Carico e Scarico: sanzione fino a 15.500 euro per rifiuti non pericolosi e fino a 93.000 euro per rifiuti pericolosi.
- Ritardo nella presentazione del MUD: sanzione fino a 2.600 euro.
- Errori formali nella documentazione: sanzione fino a 1.550 euro.
- Mancata conservazione del registro: sanzione fino a 1.550 euro.
"Sono disposizioni e sanzioni sulle quali è importante che tutte le cooperative prestino la massima attenzione - conclude il Presidente Casola - ricorrendo se necessario al supporto delle rispettive Associazioni”.