Revisione delle cooperative: i contributi per il biennio 2025-2026

Il decreto Mimit del 12 Febbraio 2025 fissa gli importi dovuti dalle società cooperative, Bcc e società di mutuo soccorso per l’attività di vigilanza
Con il Decreto del 12 Febbraio 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.124 del 30/05/2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha determinato il contributo per le spese delle attività di vigilanza dovuto dalle società cooperative, dalle banche di credito cooperativo e dalle società di mutuo soccorso, per il biennio 2025-2026 che deve essere versato entro il 28 agosto 2025, ovvero 90 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto.
L’ammontare del contributo risulta aumentato in media del 15% rispetto al biennio precedente, anche se le modalità di versamento restano invariate.
Tutti gli enti cooperativi, compresi gli enti di scioglimento volontario, sono soggetti al pagamento del contributo di revisione, dovuto alle cooperative per la copertura delle spese relative alle ispezioni ordinarie.
Per le cooperative sociali il contributo base dovuto è aumentato del 30%.
Le cooperative iscritte all’Albo Nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione devono versare un contributo base aumentato del 50%.
Il contributo dovuto per le cooperative edilizie di abitazione e loro consorzi è aumentato del 10%, ivi compresi quelli aventi sede nelle regioni a statuto speciale.
Gli enti cooperativi che superino anche solo un parametro sono tenuti al pagamento del contributo fissato nella fascia in cui è presente il parametro più alto.
Le cooperative ed i loro consorzi di nuova costituzione, iscritti nel registro delle imprese dopo il 31 dicembre 2025, sono esonerati dal pagamento del contributo di revisione 2025-2026.
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